Iscrizioni scuola, che flop il Made in Italy: solo 375 studenti. Trend positivo per Istituti Tecnici

E’ un grande flop quello del liceo Made in Italy, corso scolastico attivato a partire dall’a.s. 2024/25 e fortemente voluto dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. E seppure quest’ultimo parli di risultato importante, i numeri gli danno torto: appena 375 iscritti in tutta la penisola, pari allo 0,08%. In media 4 iscritti per ognuna delle 92 scuole che hanno aderito al progetto. Un fallimento su tutta la linea.

I dati complessivi

I licei si attestano nuovamente come percorsi prediletti dagli studenti italiani. Più della metà dei nuovi iscritti, il 55,6%, ha scelto la strada liceale. Un dato comunque in calo rispetto allo scorso anno (57%). Lo scientifico conferma la sua leadership con il 25,59% degli iscritti tra tradizionale, scienze applicate e indirizzo sportivo. Più indietro il liceo delle scienze umane (10,97%). Continua, invece, il crollo del liceo classico, con appena il 5,34% degli iscritti. Nei dati forniti dal ministero dell’Istruzione e del Merito spicca il settore economico per i tecnici (con il turismo al 3.02%), mentre tra i professionali Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera è di gran lunga in testa, anche se le iscrizioni agli istituti tecnici e professionali sono in crescita, con una percentuale di nuovi studenti rispettivamente del 31,66 % (nel 2023 era del 30,9%) e del 12,72% (12,1% nel 2023). La filiera sperimentale del 4+2, invece, ha registrato 1669 iscrizioni sulle 172 scuole che hanno aderito al nuovo progetto: in pratica meno di 10 studenti per ogni scuola.