Iscrizioni al via da oggi. Tempo fino al 10 febbraio per inviare la domanda

Si sono aperte ufficialmente oggi le iscrizioni all’anno scolastico 2024/25. Le domande di iscrizione online devono essere inoltrate dalle ore 8:00 di oggi, giovedì 18 gennaio, alle ore 20:00 del 10 febbraio 2024 utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).

La procedura online

Anche quest’anno si svolgeranno online le procedure di iscrizione per tutte le classi prime delle Scuole statali primarie e secondarie di I e II grado, nonché per i percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni e per le scuole paritarie che, su base volontaria, aderiranno alla procedura telematica. La domanda resta cartacea per la Scuola dell’infanzia.

Per favorire le iniziative di orientamento delle scuole e offrire un servizio utile per le famiglie, da quest’anno è online la Piattaforma Unica (https://unica.istruzione.gov.it/it), punto di accesso per usufruire dei principali servizi e strumenti del Ministero. E proprio all’interno della Piattaforma Unica è presente il nuovo punto di accesso alle iscrizioni online.

Sulla Piattaforma potrà essere individuata la scuola d’interesse tramite il servizio “Scuola in Chiaro”. Sarà possibile presentare una sola richiesta di iscrizione online per ogni alunno/studente, ma potranno essere indicate fino ad altre due preferenze, nel caso in cui la scuola scelta non avesse disponibilità di posti per l’a.s. 2024/2025. La Piattaforma Unica avviserà in tempo reale, a mezzo posta elettronica e tramite l’app IO, delle variazioni di stato della domanda e consentirà di seguirne il percorso.

I percorsi sperimentali

Per il 2024/2025 sarà anche possibile iscriversi ai percorsi sperimentali quadriennali della filiera tecnologico-professionale, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale 240/2023.