Intelligenza artificiale nelle scuole, D’Aprile: “Non dobbiamo avere pregiudizi”

“In Italia ancora molti pregiudizi e poca concretezza. Si tratta di un’opportunità, non dobbiamo spaventarci. Modello Estone ci porta a riflettere. Non si può rimanere spettatori, né agire in retroguardia. Strumenti complessi vanno lasciati alla discrezione degli insegnanti. Sono loro a fare la differenza. Il caso è di quelli che balza veloce alle cronache: L’Estonia si è concentrata fortemente sulla formazione continua degli insegnanti, con un’enfasi particolare sullo sviluppo delle competenze digitali e cognitive”, ha detto nella sua relazione all’Esecutivo UIL, Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.

“In un mondo sempre più guidato dalla tecnologia – ha proseguito D’Aprile – è essenziale che gli insegnanti siano equipaggiati non solo con la conoscenza degli strumenti digitali ma anche con la capacità di operare efficacemente in tali ambienti”.

“Il sistema educativo estone – ha ricordato il Segretario – si basa su obiettivi di competenze generali, che comprendono non solo le tradizionali abilità accademiche, ma anche competenze sociali e digitali fondamentali. In questo contesto, strumenti avanzati come ChatGPT non sono imposti rigidamente, ma vengono lasciati alla discrezione degli insegnanti, che hanno la libertà di scegliere i metodi più adatti per integrare la tecnologia nella didattica. Questo approccio flessibile si adatta alle diverse esigenze psicologiche e tecnologiche degli studenti”.

“La nostra posizione – ha detto D’Aprile tra i diversi temi affrontati nell’ appuntamento confederale di Caserta – non è di paura o chiusura ma di ricerca di soluzioni per affrontare le nuove sfide e gestirle nel migliore dei modi. L’autodeterminazione e il libero pensiero degli alunni devono comunque rimanere sempre autonomi e quindi devono governare questi processi in modo responsabile e sostenibile attraverso la professionalità, l’esercizio della libertà di insegnamento”.