Martedì 7 maggio le organizzazioni sindacali sono state convocate dal Ministero dell’istruzione per l’incontro di informativa relativa ai bandi dei concorsi ordinari finalizzati all’assunzione a tempo indeterminato degli insegnanti di religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado.
Quasi duemila posti a bando
Due procedure distinte prevedono la copertura di 1.928 posti vacanti e disponibili per il triennio 2022/2023-2024/2025: 927 nelle scuole dell’infanzia e primaria e 1.001 nella secondaria. Il contingente è distribuito per regione, spetterà agli UU.SS.RR. ripartirlo tra gli ambiti territoriali corrispondenti alle diocesi. Qualora si rilevi un esiguo numero dei candidati, l’amministrazione può disporre l’aggregazione territoriale della procedura concorsuale. I bandi fanno seguito al DPCM del 22 febbraio 2024 che autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito alla copertura di 6.428 posti, di cui il 70% per cento con concorsi straordinari riservati ai docenti con almeno tre annualità di servizio, il 30% con procedure ordinarie.
Requisiti di ammissione
Oltre al possesso di uno dei titoli di qualificazione professionale previsti dalla normativa e dall’intesa tra Ministero dell’Istruzione e CEI, per ogni specifica procedura concorsuale è richiesta la certificazione dell’idoneità rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Articolazione del concorso
PROVA SCRITTA. Si svolge nel territorio regionale di competenza dell’USR che cura la procedura concorsuale. Ha una durata pari a 100 minuti, è costituita da 50 quesiti “computer based” di cui 40 di ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico e metodologico, 5 sulla conoscenza della lingua inglese (livello B2), 5 sulle competenze digitali applicate alla didattica. Per ogni domanda sono proposte quattro opzioni di risposta, delle quali una sola è esatta.
I quesiti sono predisposti a livello nazionale da una Commissione incaricata dal Ministero dell’Istruzione.
PROVA ORALE. Ha una durata massima di 30 minuti per le scuole dell’infanzia e primaria, di 45 per la scuola secondaria. È finalizzata all’accertamento della preparazione sulle problematiche educative e delle competenze didattiche generali e di progettazione, anche in riferimento all’uso delle tecnologie, nonché della padronanza della lingua inglese (livello B2); prevede una lezione simulata. I quesiti sono estratti a sorte dal candidato all’inizio della prova, la traccia della lezione simulata con 24 ore di anticipo. Quesiti e tracce sono predisposti dalla Commissione esaminatrice. In assenza del candidato al momento di estrazione della traccia, la Commissione procede autonomamente e ne dà comunicazione all’indirizzo di posta elettronica indicato nella domanda di partecipazione al concorso. Le tracce estratte non sono utilizzabili per i successivi sorteggi. La Commissione esaminatrice, al termine di ogni seduta, comunica i risultati conseguiti da ciascun candidato attraverso il Portale Unico all’USR responsabile della procedura che ne dà avviso sul proprio sito istituzionale.
Valutazione delle prove e dei titoli
Il punteggio è assegnato in 250.mi (100 punti per la prova scritta, 100 per l’orale, 50 per i titoli). Le prove scritta e orale si considerano superate con minimo 70 punti.
Graduatorie di merito regionali
Sono composte da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti previsti dal bando di concorso, fatta salva la successiva integrazione per eventuali rinunce all’immissione in ruolo successivamente intervenute. Hanno validità biennale, fermo restando il diritto dei vincitori all’immissione in ruolo anche negli anni successivi.
La posizione del candidato che partecipa al concorso per la scuola dell’infanzia e primaria con il solo diploma di scuola magistrale, conseguito entro l’a.s. 2001/2002, è utile solo ai fini della nomina a tempo indeterminato nella scuola dell’infanzia.
Istanza di partecipazione
Può essere presentata sul Portale Unico in un’unica regione nel cui ambito territoriale è situata la sede dell’ordinario diocesano che ha rilasciato la certificazione di idoneità, a partire dalle ore 14:00 del giorno di pubblicazione del bando e fino alle ore 23:59 del ventinovesimo giorno successivo a quello di apertura delle istanze. È dovuto il pagamento di un contributo pari a euro 10,00 da effettuarsi attraverso il sistema “Pago In Rete”. L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata la ricevuta di pagamento.
Disposizioni particolari
I candidati che, affetti da patologie limitatrici dell’autonomia, chiedano di essere assistiti da personale individuato dal competente USR o che abbiano necessità di ausili e/o tempi aggiuntivi e/o di sostituire le prove scritte con un colloquio orale o utilizzare strumenti compensativi, dovranno documentare le proprie condizioni con apposita dichiarazione resa dalla commissione medico legale dell’Azienda sanitaria locale di riferimento e trasmessa a mezzo raccomandata all’USR competente, oppure a mezzo posta elettronica certificata (PEC), almeno dieci giorni prima dell’inizio della prova. Analoghe modalità di comunicazione e richiesta sono previste, previa presentazione della documentazione attestante la data di nascita del bambino/a o la data presunta del parto, per le candidate che nella sede della prova necessitino di appositi spazi per l’allattamento o che risultino impossibilitate al rispetto del calendario previsto a causa dello stato di gravidanza o allattamento
Svolgimento delle prove d’esame: calendari e sedi
Il calendario delle prove scritte, con le relative modalità di svolgimento, viene pubblicato sul Portale Unico e sul sito istituzionale del Ministero. L’ elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, è comunicato dagli USR presso i quali si svolgono le prove almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove stesse, tramite avviso pubblicato sul Portale Unico e nei rispettivi siti istituzionali. I candidati ammessi alla prova orale ricevono comunicazione da parte del competente USR attraverso apposita pubblicazione sul Portale Unico e a mezzo di posta elettronica, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione al concorso.