Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) riunito in adunanza plenaria (in via telematica) in data 22 dicembre 2023 si è espresso sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze relativo alle «Disposizioni concernenti le modalità di valutazione dei percorsi di formazione incentivata per il personale docente, di cui all’articolo 16-ter, comma 4-bis, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59». Lo schema di decreto disciplina le modalità di valutazione dei percorsi della formazione incentivata per il personale docente, introdotta dal decreto-legge 36/2022.
Il parere del CSPI
Il CSPI in un parere estremamente dettagliato rileva nell’impianto generale diversi, significativi elementi di criticità a partire dal fatto che le previsioni del decreto intervengono, da una parte sulle prerogative inderogabili in capo al CCNL in materia di progressione di carriera e di salario, dall’altra sulle prerogative delle autonomie scolastiche in materia di progettazione delle attività di formazione nell’ambito del PTOF. Inoltre, il CSPI rileva che l’impianto del decreto si configura come una vera e propria valutazione dell’operato complessivo del docente, piuttosto che una valutazione del percorso formativo effettuato rispetto agli obiettivi formativi del percorso stesso.
Pertanto, secondo il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, tale impostazione non è idonea a sostenere i processi di innovazione didattica e organizzativa della scuola e a promuovere lo sviluppo delle figure professionali di supporto all’autonomia scolastica e al lavoro didattico e collegiale” e quindi occorre modificare significativamente il testo dello schema di decreto al fine di superare le criticità evidenziate. Stante le criticità e le problematicità come sopra evidenziate il CSPI esprime parere negativo.