La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è da poco trascorsa, ma non per questo bisogna abbassare la guardi sul tema, specie nel mondo scolastico. Proprio dalle aule dovrà iniziare il nuovo corso, improntato su rispetto e tutela, al fine di azzerare il numero di femminicidi altissimo che si consumano in Italia (104 solo nel 2023).

La Direttiva

Con una propria Direttiva (n. 83 del 24 novembre 2023) il Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, invita le scuole a promuovere percorsi progettuali finalizzati alla cultura del rispetto, all’educazione alle relazioni e al contrasto della violenza sulle donne. Le scuole potranno attivare iniziative in tal senso, in particolare gli istituti secondari di I e II grado, coinvolgendo le famiglie oltre che gli studenti, previa delibera degli organi collegiali. La Direttiva prevede fra l’altro che possa essere individuato un docente referente per ogni istituzione scolastica; per l’attuazione dei progetti, da collocare nell’ambito di attività extra curricolari, è reso disponibile uno stanziamento di 15 milioni di euro, oggetto di un apposito avviso pubblico al quale potranno fare riferimento le scuole interessate.

L’iniziativa è frutto delle azioni previste nel Protocollo di Intesa tra ministeri della Famiglia e delle pari opportunità, dell’Istruzione e della Cultura, siglato la scorsa settimana, e segna un’evoluzione delle linee guida già elaborate da un’apposita commissione tecnica in applicazione della legge 107/2015 col titolo “Educazione al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione”, cui la Direttiva del Ministro Valditara fa esplicito riferimento nelle premesse.

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