Il Parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione sulla Filiera Tecnologico-Professionale per l’Anno Scolastico 2025/26
Il 2 dicembre 2024, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso un parere favorevole, a maggioranza, sullo schema di decreto relativo alla «Filiera formativa tecnologico-professionale» per l’anno scolastico 2025/26, pur sottolineando alcune condizioni e suggerimenti che devono essere considerati nella sua attuazione. Questo provvedimento è in linea con le modifiche normative previste dall’articolo 25-bis, comma 2, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito con modificazioni dalla legge 17 novembre 2022, n. 175, e dalla legge 8 agosto 2024, n. 121.
Il Rinnovo della Sperimentazione Quadriennale
Il CSPI ha sottolineato che il decreto rinnovato prevede la possibilità, per gli istituti tecnici e professionali, di attivare la sperimentazione di percorsi quadriennali nell’ambito della filiera tecnologico-professionale. Questi percorsi, che erano già stati introdotti nell’anno scolastico 2024/25, continueranno anche nell’a.s. 2025/26, con l’introduzione di alcune novità, per rispondere agli aggiornamenti normativi. La sperimentazione quadriennale costituisce il primo step di un percorso formativo complessivo di sei anni, che si inserisce in un ampio processo di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, supportato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Una Nuova Proposta Formativa, Non in Sostituzione della Riforma Quinquennale
Il CSPI ha chiarito che la sperimentazione quadriennale non sostituisce la riforma degli istituti tecnici quinquennali, che sarà attuata a partire dall’anno scolastico 2026/27, né va a modificare l’offerta formativa degli istituti professionali previsti dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61. Si tratta, infatti, di un’opportunità complementare, che mira a valorizzare la cultura del lavoro come riferimento fondamentale per la formazione delle nuove generazioni.
L’Importanza dell’Orientamento e del Supporto Formativo
Un aspetto centrale del parere riguarda la priorità di fornire una forte attenzione alla dimensione orientativa del percorso, al fine di garantire che gli studenti acquisiscano le competenze previste dal profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo di studi. Inoltre, il CSPI ha apprezzato la creazione della Direzione Generale per l’istruzione tecnica e professionale, che avrà il compito di coordinare e supportare le riforme e l’innovazione nel settore. Tuttavia, il consiglio ha anche evidenziato la necessità di garantire un monitoraggio costante delle sperimentazioni in corso, visto che non sono ancora disponibili dati completi sulla loro attuazione.
Flessibilità nel Potenziamento dei PCTO e della Progettazione Didattica
Un altro punto apprezzato dal CSPI riguarda il potenziamento delle ore dedicate ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). Il consiglio ha proposto di considerare forme flessibili di tali esperienze, integrate in un piano complessivo e graduale, che le scuole possano sviluppare in relazione sia alle competenze professionalizzanti, sia alla funzione orientativa di tali percorsi.
Nuove Disposizioni per Contrastare la Dispersione Scolastica
Le modifiche introdotte nelle disposizioni finali dello schema di decreto sono state accolte positivamente, in particolare per quanto riguarda la possibilità di favorire l’accesso alle classi sperimentali anche per gli studenti delle classi prime e seconde provenienti da percorsi quinquennali dello stesso indirizzo di studi. Questa misura è volta a migliorare il successo formativo e a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, attraverso una valutazione positiva da parte del consiglio di classe, che tiene conto della correlazione tra il percorso di provenienza e quello sperimentale.
Tempi Troppo Ristetti per la Progettazione Scolastica
Infine, il CSPI ha espresso preoccupazione per i tempi troppo ristretti a disposizione delle scuole per predisporre e presentare le proposte progettuali. Il consiglio ha suggerito che, per i prossimi anni, il decreto di avvio della sperimentazione venga emanato con maggiore anticipo, per permettere alle scuole di avere più tempo per la progettazione e per informare le famiglie sulla nuova offerta formativa.
In sintesi, il parere del CSPI sulla Filiera Tecnologico-Professionale per il 2025/26 si configura come un supporto favorevole alla sperimentazione, con un focus sulle necessità di monitoraggio, flessibilità didattica e un investimento concreto nell’orientamento e nel successo formativo degli studenti.
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