Il 16 dicembre, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) si è riunito per esprimere il proprio parere in merito allo Schema di Decreto che autorizza l’attivazione della “Sperimentazione Liceo Classico Europeo 2020” presso l’Istituto di Istruzione Superiore (IIS) “Giacomo Leopardi” di San Benedetto del Tronto, a partire dall’anno scolastico 2025/26. L’autorizzazione è prevista ai sensi dell’art. 11 del dPR 8 marzo 1999, n. 275, e segue le linee progettuali stabilite nel decreto ministeriale 13 gennaio 2021, n. 17.
La storia del “Liceo Classico Europeo” in Italia
Il parere del CSPI ha ripercorso la storia della sperimentazione del “Liceo Classico Europeo”, iniziata nel nostro Paese nel 1993/1994 per iniziativa della Direzione Generale per l’istruzione classica, scientifica e magistrale. L’iniziativa è stata avviata in risposta al documento “Un liceo per l’Europa”, che definiva le linee generali per la sperimentazione dei percorsi del Liceo Classico Europeo. Questo progetto mirava a integrare una dimensione europea all’interno della tradizionale formazione liceale, con l’obiettivo di fornire agli studenti una preparazione che rispondesse alle sfide di un contesto sempre più globalizzato.
La rimodulazione dell’orario e le dotazioni organiche
In relazione alla richiesta avanzata dall’IIS “Giacomo Leopardi” di rimodulare l’orario scolastico, il CSPI ha osservato che tale richiesta era in linea con le autorizzazioni già concesse ad altre istituzioni educative, come previsto dal decreto ministeriale 13 gennaio 2021, n. 17, per la sperimentazione del “Liceo Classico Europeo 2020”. Tuttavia, il Consiglio ha sottolineato l’importanza di mantenere inalterate le dotazioni organiche, anche avvalendosi dell’organico dell’autonomia. Questa misura è volta a garantire che il numero di docenti e risorse umane sia sufficiente a supportare adeguatamente il nuovo percorso educativo senza ridurre la qualità dell’offerta formativa.
Un monitoraggio continuo per le sperimentazioni
Il CSPI ha poi evidenziato la necessità di un monitoraggio costante sulle sperimentazioni del “Liceo Classico Europeo”, come previsto dall’art. 2 del decreto ministeriale 13 gennaio 2021, n. 17. Il Consiglio ha raccomandato di attendere l’elaborazione e l’emanazione del regolamento e delle indicazioni nazionali per il Liceo Classico Europeo, che sono previsti dall’art. 3, comma 2, del dPR 15 marzo 2010, n. 89. Solo dopo la definizione di queste linee guida, ha specificato il CSPI, sarà possibile autorizzare ulteriori sperimentazioni del percorso in altre scuole.
Il parere finale del CSPI
In conclusione, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso un parere favorevole e unanime sullo schema di Decreto, auspicando che le indicazioni proposte vengano accolte e implementate. Questo parere positivo riflette il supporto del CSPI a una nuova fase della sperimentazione del Liceo Classico Europeo, con l’auspicio che il progetto possa continuare a crescere e ad adattarsi alle esigenze della scuola italiana, nell’ottica di una sempre maggiore apertura europea.
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