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Concorso ordinario dirigenti scolastici, pubblicato il bando del concorso

E’ stato pubblicato il 19 dicembre 2023 sul portale INPA il testo del bando di concorso ordinario per il reclutamento di 587 dirigenti scolastici che rappresentano il 60% dei posti effettivamente vacanti e disponibili. Il restante 40% andrà alla procedura riservata nazionale il cui avvio è dato per imminente. Come indicato nel Regolamento sulle modalità di svolgimento del concorso il bando è nazionale ma la procedura sarà gestita a livello regionale in 16 regioni su 18, secondo la ripartizione effettuata sulla base dei dati risultanti ai sistemi informativi del Ministero che non prevedono disponibilità in Basilicata e Molise. Conseguentemente in queste due regioni non sarà avviata la procedura.

Istanza di partecipazione

L’istanza di partecipazione al concorso potrà essere presentata unicamente in modalità telematica, attraverso il Portale unico del reclutamento www.inpa.gov.it, oppure attraverso la Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, presente sul sito web del MIM www.miur.gov.it  previo possesso delle credenziali SPID/CIE/CNS/eIDAS, o in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata Istanze on Line (POLIS) del MIM,  improrogabilmente entro le ore 23,59 del 17 gennaio 2024. Al termine della procedura di invio un’apposita ricevuta scaricabile certificherà l’avvenuta presentazione online. Per la partecipazione al concorso è richiesto il pagamento di un contributo di 15,00 euro che dovrà essere effettuato con bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”. La ricevuta del pagamento dovrà essere allegata – a pena di esclusione- all’istanza di partecipazione.

Prova preselettiva

La prova preselettiva è prevista nel caso in cui le domande di partecipazione siano superiori al quadruplo dei posti messi a concorso, come indicato dall’art. 6, comma 1, del Regolamento.

La prova è unica su tutto il territorio nazionale e  viene somministrata in modalità computer based contestualmente in tutte le regioni, anche in più sessioni nel caso di un alto numero di candidati.

È articolata in un test con 50 quesiti a risposta multipla6 per ciascuno degli ambiti disciplinari a), b), c), d), e), f), g) e h) indicati dall’art. 7, comma 2, del Regolamento e 2 per l’ambito disciplinare i).

Per ciascun quesito sono previste quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. In ciascuna sessione a ciascun candidato viene somministrato il medesimo insieme di quesiti disposti in ordine casuale e differente tra un candidato e l’altro. A ogni quesito  è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e zero punti per ogni risposta non data o errata. Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti. La data di svolgimento della prova preselettiva sarà pubblicata da tutti gli USR interessati sul proprio sito web e sul portale INPA almeno 15 giorni prima dello svolgimento.  La pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti. Sarà ammesso alla prova scritta  del concorso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso in ciascuna regione, con l’aggiunta di tutti i candidati che avranno conseguito lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi. Non dovranno sostenere la prova preselettiva e saranno ammessi direttamente alla prova scritta i candidati che si trovano nelle condizioni previste dall’art. 20, comma 2-bis,  della legge 104/1992.

La prova scritta prevede cinque quesiti a risposta aperta sugli argomenti riferiti a 9 ambiti disciplinari indicati nel Regolamento (art. 7, comma 2 ) e due quesiti in lingua inglese, ognuno dei quali articolato in cinque domande a risposta chiusa sugli argomenti dei due  ambiti disciplinari D. Organizzazione ambienti di apprendimento e ì I. Sistemi scolastici europei) e riferito al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue ( CEFR) .

La durata complessiva della prova è di 180 minuti.

Alla prova sarà attribuito un punteggio massimo di 100 punti così suddivisi: massimo 16 punti a ciascuno dei 5 quesitimassimo 20 punti complessivi ai due quesiti in lingua straniera (2 per ogni domanda chiusa). Superano la prova scritta e sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono un punteggio di almeno 70 punti.

Prima della data fissata per lo svolgimento della prova scritta saranno pubblicati sul sito internet del Ministero, sul sito dell’USR nonché sul Portale INPA i quadri di riferimento in base ai quali sono costruite e valutate la prova scritta e la prova orale

Prova orale

La prova orale è articolata in un colloquio finalizzato ad accertare la preparazione professionale del candidato sugli stessi 9 ambiti disciplinari della prova scritta e la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico; nella verifica la conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle tecnologie di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;  nella verifica della conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di  un  testo  scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.

Alla prova sarà attribuito un punteggio massimo di 100 punti così suddivisi: colloquio 82 puntiprova di informatica 6 punti, prova di lingua straniera 12 punti. Superano la prova e sono inseriti nella graduatoria di merito  i candidati che ottengono un punteggio di almeno 70 punti.

Valutazione titoli e pubblicazione graduatorie di merito 

Al termine delle prove concorsuali, presso ogni USR le commissioni procederanno alla valutazione dei titoli professionali e culturali indicati nella Tabella A allegata al Regolamento a cui potranno essere attribuiti fino ad un massimo di 30 punti.  Al termine, le commissioni provvederanno alla pubblicazione delle graduatorie generali di merito regionali in cui saranno inseriti tutti i candidati sulla base  del punteggio complessivo  ottenuto, fino a un massimo di 230 punti, di cui massimo 100 per la prova scritta, 100 per il colloquio e 30 per i titoli. Le graduatorie avranno una validità triennale.

In caso di parità scatteranno in tutte le graduatorie regionali le nuove preferenze, introdotte dal DPR 82/2023, tra le quali la tutela del genere meno rappresentato nella qualifica per la quale è bandito il concorso, se la differenza della percentuale di rappresentanza  tra i due generi supera il 30%.

Le graduatorie saranno  utilizzate per l’assunzione nei ruoli regionali per il 60 per cento dei posti a annualmente vacanti e disponibili, in quanto il restante 40 per cento sarà riservato alla procedura riservata nazionale prevista dalla legge n. 14/2023 in sede di conversione del decreto legge  198/2022.