Cisl scuola contro la regionalizzazione scolastica: ecco i motivi del “no” in Senato

Niente regionalizzazione scolastica: lo afferma la Cisl Scuola nella nota diramata, che pubblichiamo, dove ribadisce la propria opposizione all’autonomia regionale.

โ€œPer la CISL, il trasferimento di funzioni non deve in alcun modo sbilanciare lโ€™erogazione dei servizi essenziali e compromettere la coesione sociale e lโ€™unitร  del Paese, ma piuttosto rafforzarlaโ€. Da questa chiara affermazione di principio muovono le considerazioni che la CISL, rappresentata dal segretario confederale Ignazio Ganga, ha svolto nellโ€™audizione del 25 maggio scorso presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica, nellโ€™ambito dell’esame dei disegni di legge riguardante lโ€™attuazione dellโ€™autonomia differenziata delle Regioni prevista dallโ€™art. 116 della Costituzione (DDL 615 e DDL 273).

โ€œSe non governato allโ€™interno di un quadro complessivo di unitร  del Paese โ€“ afferma la CISL nella memoria depositata agli atti – il regionalismo spinto rischia di portare a giurisdizioni regionali che replicano il modello statuale (piรน piccole, ma altrettanto centraliste) e a regimi differenziati nel godimento dei diritti fondamentali e nellโ€™erogazione delle relative prestazioniโ€.

Molto chiara la posizione espressa in merito al sistema di istruzione, per il quale la CISL ritiene che โ€œnon debbano essere oggetto della legislazione regionale aspetti regolamentari, gestionali, e meno che mai salariali, che secondo la CISL devono essere regolamentati in maniera uniforme sullโ€™intero territorio nazionale. Per la CISL, infatti, il contratto collettivo di lavoro non puรฒ accettare derubricazioni regionaliste o territorialiste, e vanno scongiurate ipotesi che possano limitare il diritto universale allโ€™istruzioneโ€.

In un quadro che giร  si presenta assai articolato nel definire le competenze in materia di istruzione, su cui convivono competenze esclusive e concorrenti, ma nel quale occorre assicurare ovunque i livelli essenziali delle prestazioni, di competenza esclusiva dello Stato, per la CISL โ€œsi pone il problema di non compromettere la garanzia dellโ€™unitarietร  del sistemaโ€.