NoiPa cedolino di dicembre con stipendio, 13esima e l’anticipo della parte economica del rinnovo del CCNL 2022-2024

CCNL, ecco tutti i benefici per il personale ATA dopo il rinnovo

L’8 febbraio scorso si è tenuto il primo confronto al Ministero dell’Istruzione in merito all’attuazione delle novità contenute nel CCNL 2019-2021, a seguito della richiesta presentata dalle Organizzazioni sindacali. Due i temi trattati nel corso del summit. Il primo riguarda i criteri di ripartizione delle risorse del fondo per le posizioni economiche tra i diversi profili professionali ATA. L’altro, invece, riguarda i criteri per l’effettuazione delle procedure relative ai passaggi di Area del personale ATA (art. 59 e art. 30, comma 9, a4 CCNL 2019/2021).

Primo punto

Le posizioni economiche del personale ATA, per effetto del CCNL 2019/2021, sono state incrementate: da 600 a 700 euro la prima posizione per CS, da 1.200 a 1.300 euro e da 1.800 a 2.000 euro rispettivamente la 1° e la 2° posizione per AA/AT. Le risorse complessivamente a disposizione per le posizioni economiche ATA assommano a 137 mln di euro (art. 79 CCNL 2019/2021). Risultano attualmente impegnati circa 66 mln di euro per retribuire le posizioni attualmente in godimento di 56.000 lavoratori. Ciò significa che restano a disposizione poco più di 72 mln di euro da poter utilizzare per attivare nuove posizioni economiche che il Ministero ha quantificato in più di 70.000 nuovi beneficiari. Alla procedura potrà partecipare il personale con 5 anni di servizio e le posizioni economiche verranno attribuite a seguito di valutazione conseguita al termine di un apposito corso di formazione.

Secondo punto

Il nuovo CCNL, in prima applicazione, prevede la possibilità di passaggio degli Assistenti Amministrativi facenti funzione DSGA nella nuova area dei Funzionari ed EQ. Secondo il Ministero gli attuali facenti funzioni che hanno svolto l’incarico per almeno tre anni nell’ultimo decennio sono circa 2.800. Tale passaggio, previa procedura valutativa (ai sensi dell’art. 59 del CCNL 2019/2021), dovrà essere avviata quanto prima sui posti attualmente disponibili. Ciò consentirà conseguentemente di sbloccare anche la procedura concorsuale ordinaria su questa tipologia di posti. Inoltre sarà possibile attivare anche i passaggi dalla qualifica di Collaboratore scolastico a quella di Operatore, figura istituita dal nuovo CCNL. Con le risorse rese disponibili dal nuovo CCNL (pari a 36,9 mln di euro) questo passaggio sarà accessibile fino ad un massimo della metà della platea dei Collaboratori scolastici (circa 59.000 su 118.000) con conseguente qualificazione professionale e retributiva dei lavoratori coinvolti.