Lโ8 febbraio scorso si รจ tenuto il primo confronto al Ministero dellโIstruzione in merito allโattuazione delle novitร contenute nel CCNL 2019-2021, a seguito della richiesta presentata dalle Organizzazioni sindacali. Due i temi trattati nel corso del summit. Il primo riguarda i criteri di ripartizione delle risorse del fondo per le posizioni economiche tra i diversi profili professionali ATA. L’altro, invece, riguarda i criteri per lโeffettuazione delle procedureย relative aiย passaggi di Area del personale ATAย (art. 59 e art. 30, comma 9, a4 CCNL 2019/2021).
Primo punto
Le posizioni economiche del personale ATA, per effetto del CCNL 2019/2021, sono state incrementate: da 600 a 700 euro la prima posizione per CS, da 1.200 a 1.300 euro e da 1.800 a 2.000 euro rispettivamente la 1ยฐ e la 2ยฐ posizione per AA/AT.ย Le risorse complessivamente a disposizione per le posizioni economiche ATA assommano a 137 mln di euro (art. 79 CCNL 2019/2021). Risultano attualmente impegnati circa 66 mln di euro per retribuire le posizioni attualmente in godimento di 56.000 lavoratori. Ciรฒ significa che restano a disposizione poco piรน di 72 mln di euro da poter utilizzare per attivare nuove posizioni economiche che il Ministero ha quantificato in piรน di 70.000 nuovi beneficiari. Alla procedura potrร partecipare il personale con 5 anni di servizio e le posizioni economiche verranno attribuite a seguito di valutazione conseguita al termine di un apposito corso di formazione.
Secondo punto
Il nuovo CCNL, in prima applicazione, prevede la possibilitร di passaggio degli Assistenti Amministrativi facenti funzione DSGA nella nuova area dei Funzionari ed EQ. Secondo il Ministero gli attuali facenti funzioni che hanno svolto lโincarico per almeno tre anni nellโultimo decennio sono circa 2.800. Tale passaggio, previa procedura valutativa (ai sensi dellโart. 59 del CCNL 2019/2021), dovrร essere avviata quanto prima sui posti attualmente disponibili. Ciรฒ consentirร conseguentemente di sbloccare anche la procedura concorsuale ordinaria su questa tipologia di posti. Inoltre sarร possibile attivare anche i passaggi dalla qualifica di Collaboratore scolastico a quella di Operatore, figura istituita dal nuovo CCNL. Con le risorse rese disponibili dal nuovo CCNL (pari a 36,9 mln di euro) questo passaggio sarร accessibile fino ad un massimo della metร della platea dei Collaboratori scolastici (circa 59.000 su 118.000) con conseguente qualificazione professionale e retributiva dei lavoratori coinvolti.




