Pronuncia della Cassazione sulla Carta Docenti per i precari

Carta docente: i possibili ricorsi dopo la sentenza della Corte di Cassazione

La Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, si รจ pronunciata sul riconoscimento del diritto alla card docenti anche al personale precario. Con la sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023ย  si stabilisce il diritto per il personale assunto con un contratto a tempo determinato con scadenza 30 giugno. Lo ha fatto esaminando un caso proposto alla sua attenzione dal Tribunale di Taranto.

I fatti

Il pronunciamento della Corte va molto al di lร  di quanto giร  previsto in sede legislativa col DL 69/2023. Questo prevedeva il riconoscimento alla card, limitatamente allโ€™anno 2023, per i supplenti con contratto fino al 31 agosto. Di fatto la sentenza apre le porte a un possibile contenzioso attraverso il quale recuperare anche gli importi della card relativi ad anni precedenti (col limite di cinque anni, oltre ai quali interviene la prescrizione). Inoltre, chi nel frattempo avesse interrotto il suo rapporto di lavoro con la scuola, potrebbe chiedere il risarcimento. Tale risarcimento riguarderebbe il danno subito con la mancata corresponsione delle risorse della card, con un limite per la prescrizione che in tal caso si estende fino a dieci anni.

In sintesi, questo รจ ciรฒ che la sentenza stabilisce:

  • ha natura discriminatoria la norma di legge (e quella attuativa) che esclude gli insegnanti con contratto annuale o fino al termine delle attivitร  didattiche dal diritto di assegnazione della carta;
  • va eliminato lโ€™effetto discriminatorio riconoscendo, a favore dei docenti non di ruolo, il medesimo importo assegnato ai docenti assunti a tempo indeterminato;
  • nel caso in cui il docente finora escluso dal beneficio sia nel frattempo cessato (pensionamento o mancato rinnovo della iscrizione in graduatoria per le supplenze), ha diritto al risarcimento del danno economico subรฌto;
  • il regime di prescrizione da applicare รจ quello quinquennale per i docenti in servizio e decennale per chi, non piรน in servizio, chiede il risarcimento.

Secondo la Corte di Cassazione, il personale precario mantiene il proprio diritto alla card fino a quando resta allโ€™interno del sistema scolastico. Diviene, invece, titolare di un diritto risarcitorio nel momento in cui fuoriesce dal sistema scolastico. La permanenza nel sistema รจ attestata dal fatto che il docente precario risulti iscritto nelle graduatorie per le supplenze (ad esaurimento, provinciali o di istituto), o sia entrato in ruolo. Questo comporta che gli vada riconosciuto il diritto alla card per tutti i periodi di servizio prestati con supplenza almeno fino al 30 giugno.

Si considera โ€œfuoriuscitoโ€ dal sistema scolastico chi, pur avendo svolto in passato servizi con contratto a tempo determinato, non risulti oggi piรน inserito nelle graduatorie. Anche chi, nel frattempo entrato in ruolo, sia cessato dal servizio per pensionamento.
Alla luce di quanto appena descritto, la prescrizione dei diritti รจ:

  • quinquennale (con decorrenza dalla data in cui รจ sorto il diritto allโ€™accredito, ossia dalla data del conferimento dellโ€™incarico di supplenza) per chi รจ rimasto allโ€™interno del sistema;
  • decennale per le azioni risarcitorie (con decorrenza dalla data della fuoriuscita dal sistema scolastico) da parte di chi non vi รจ piรน inserito.

Vi sono molti altri aspetti che meriterebbero di essere presi in considerazione, ma che tuttavia la Corte nel suo pronunciamento non affronta:

  • il caso di supplenze temporanee di durata inferiore, per le quali andrebbe verificato se non spetti nulla, o se sia ipotizzabile una commisurazione dellโ€™importo della card alla durata delle supplenze;
  • il caso di rapporti di durata talmente breve da escludere qualunque riconoscimento;
  • il caso in cui la sommatoria di supplenze brevi sia tale da configurare un periodo complessivo di durata pari a quella dei contratti fino al termine delle attivitร  didattiche;
  • il caso di supplenza con orario ridotto.

Scuolawebinar รจ il portale della SINTAB Srl, ente accreditato dal MIM per la formazione del personale della scuola. Offriamo corsi di formazione di alta qualitร  tenuti da formatori esperti nelle diverse discipline.