Carta docente ai precari: i costi

Carta del docente
Carta docente, entro novembre 500 euro per precari con contratto al 31 agosto

Il decreto-legge n. 69 del 2023, noto anche come decreto salva-infrazioni, ha introdotto una misura rilevante per lโ€™aggiornamento e la formazione del personale docente. In particolare, lโ€™articolo 15 di tale decreto ha ampliato temporaneamente lโ€™accesso alla Carta elettronica del docente, una misura istituita dalla legge n. 107 del 2015, che prevede un credito annuale di 500 euro per ogni insegnante. Lโ€™innovazione piรน significativa riguarda lโ€™inclusione dei docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante, con uno stanziamento complessivo di 10,9 milioni di euro per lโ€™anno 2023. Tuttavia, questa estensione non รจ stata mantenuta per lโ€™anno scolastico 2024/25, ma trova una nuova soluzione nella recente Legge di Bilancio 2025.

Lโ€™estensione dei benefici: una risposta alla Corte di giustizia dellโ€™Unione Europea

La Legge di Bilancio 2025 ha sancito la stabilizzazione del beneficio, estendendo permanentemente la Carta del docente anche ai supplenti annuali. Tale decisione รจ stata presa in risposta alla sentenza della Corte di giustizia dellโ€™Unione Europea, che il 18 maggio 2022 ha dichiarato la necessitร  di adeguare la legislazione italiana alle normative europee in tema di paritร  di trattamento tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato. La Corte aveva infatti sottolineato come i supplenti annuali dovessero godere degli stessi diritti dei docenti di ruolo, compreso quello di accedere alla Carta del docente.

Incremento delle risorse: 60 milioni in piรน per il 2025

La Legge di Bilancio 2025 prevede anche un incremento significativo delle risorse destinate alla Carta del docente. In particolare, il fondo inizialmente fissato a 335,9 milioni di euro, subirร  un incremento di 60 milioni di euro annui a partire dal 2025. Questa aggiunta di risorse servirร  a coprire lโ€™estensione del beneficio anche ai docenti con contratto di supplenza annuale, garantendo cosรฌ una paritร  di trattamento tra i docenti di ruolo e quelli a tempo determinato, in linea con quanto previsto dalla normativa europea.

Un importo flessibile per la Carta del docente

Unโ€™altra importante novitร  riguarda lโ€™importo della Carta del docente. Se in passato lโ€™importo era fisso, pari a 500 euro per ciascun anno scolastico, la Legge di Bilancio 2025 stabilisce che lโ€™importo potrร  arrivare fino a 500 euro, ma sarร  soggetto a variazioni annuali. Sarร  infatti il Ministero dellโ€™Istruzione e del Merito, in collaborazione con il Ministero dellโ€™Economia e delle Finanze, a definire annualmente lโ€™importo specifico della Carta, tenendo conto del numero di docenti destinatari del beneficio e delle risorse disponibili. Lโ€™importo finale, quindi, dipenderร  dalle necessitร  economiche e dal numero di supplenti inclusi nel programma.

Conclusioni: un passo importante verso la paritร  di trattamento

Lโ€™introduzione di queste modifiche attraverso la Legge di Bilancio 2025 rappresenta un importante passo verso la paritร  di trattamento tra i docenti di ruolo e quelli a tempo determinato. Lโ€™estensione della Carta del docente ai supplenti annuali e lโ€™incremento delle risorse destinate a tale misura sono provvedimenti che rispondono a unโ€™esigenza di giustizia sociale e di valorizzazione del lavoro dei docenti, indipendentemente dal tipo di contratto. La speranza รจ che queste modifiche possano garantire un miglior supporto alla formazione e allโ€™aggiornamento professionale degli insegnanti, contribuendo cosรฌ al miglioramento della qualitร  del sistema educativo italiano.

The post Carta docente ai precari: i costi first appeared on Scuola Mag.