
Il decreto-legge n. 69 del 2023, noto anche come decreto salva-infrazioni, ha introdotto una misura rilevante per lโaggiornamento e la formazione del personale docente. In particolare, lโarticolo 15 di tale decreto ha ampliato temporaneamente lโaccesso alla Carta elettronica del docente, una misura istituita dalla legge n. 107 del 2015, che prevede un credito annuale di 500 euro per ogni insegnante. Lโinnovazione piรน significativa riguarda lโinclusione dei docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante, con uno stanziamento complessivo di 10,9 milioni di euro per lโanno 2023. Tuttavia, questa estensione non รจ stata mantenuta per lโanno scolastico 2024/25, ma trova una nuova soluzione nella recente Legge di Bilancio 2025.
Lโestensione dei benefici: una risposta alla Corte di giustizia dellโUnione Europea
La Legge di Bilancio 2025 ha sancito la stabilizzazione del beneficio, estendendo permanentemente la Carta del docente anche ai supplenti annuali. Tale decisione รจ stata presa in risposta alla sentenza della Corte di giustizia dellโUnione Europea, che il 18 maggio 2022 ha dichiarato la necessitร di adeguare la legislazione italiana alle normative europee in tema di paritร di trattamento tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato. La Corte aveva infatti sottolineato come i supplenti annuali dovessero godere degli stessi diritti dei docenti di ruolo, compreso quello di accedere alla Carta del docente.
Incremento delle risorse: 60 milioni in piรน per il 2025
La Legge di Bilancio 2025 prevede anche un incremento significativo delle risorse destinate alla Carta del docente. In particolare, il fondo inizialmente fissato a 335,9 milioni di euro, subirร un incremento di 60 milioni di euro annui a partire dal 2025. Questa aggiunta di risorse servirร a coprire lโestensione del beneficio anche ai docenti con contratto di supplenza annuale, garantendo cosรฌ una paritร di trattamento tra i docenti di ruolo e quelli a tempo determinato, in linea con quanto previsto dalla normativa europea.
Un importo flessibile per la Carta del docente
Unโaltra importante novitร riguarda lโimporto della Carta del docente. Se in passato lโimporto era fisso, pari a 500 euro per ciascun anno scolastico, la Legge di Bilancio 2025 stabilisce che lโimporto potrร arrivare fino a 500 euro, ma sarร soggetto a variazioni annuali. Sarร infatti il Ministero dellโIstruzione e del Merito, in collaborazione con il Ministero dellโEconomia e delle Finanze, a definire annualmente lโimporto specifico della Carta, tenendo conto del numero di docenti destinatari del beneficio e delle risorse disponibili. Lโimporto finale, quindi, dipenderร dalle necessitร economiche e dal numero di supplenti inclusi nel programma.
Conclusioni: un passo importante verso la paritร di trattamento
Lโintroduzione di queste modifiche attraverso la Legge di Bilancio 2025 rappresenta un importante passo verso la paritร di trattamento tra i docenti di ruolo e quelli a tempo determinato. Lโestensione della Carta del docente ai supplenti annuali e lโincremento delle risorse destinate a tale misura sono provvedimenti che rispondono a unโesigenza di giustizia sociale e di valorizzazione del lavoro dei docenti, indipendentemente dal tipo di contratto. La speranza รจ che queste modifiche possano garantire un miglior supporto alla formazione e allโaggiornamento professionale degli insegnanti, contribuendo cosรฌ al miglioramento della qualitร del sistema educativo italiano.
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