Si è conclusa l’audizione alla Camera, presso la Commissione Cultura, nell’ambito dell’esame del disegno del disegno di legge 31 maggio 2024, n. 71, Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca.
La posizione di Anief
Per Anief è intervenuto in audizione Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato rappresentativo. Nel corso della sessione, il leader dell’associazione sindacale ha detto che “sono tutti temi molto importanti che riguardano la scuola e la ricerca, abbiamo interesse a migliorare il testo. Sul sostegno i problemi sono seri: abbiamo il 48% dei docenti precari; inoltre, su 108mila docenti chiamati 87mila non sono insegnanti specializzati. Lo stato italiano non trasforma questo organico in organico di diritto per questioni anche economiche e li chiama come precari. Molti di loro non sono specializzati perché i posti banditi dagli atenei per il Tfa non sono adeguati alle esigenze reali dei nostri studenti più fragili. Qual è la soluzione finale? Specializzare il maggior numero di insegnanti nel minor tempo possibile. Poi, non si garantisce la continuità didattica dei docenti con la scelta dell’insegnante di sostegno da parte della famiglia, ma assumendoli”, ha affermato Pacifico.
Concorsi, Pnrr e assegnazione provvisoria
“Ci sono provvedimenti che interessano i concorsi: il legislatore interviene per sanare talune situazioni di ricorrenti che hanno superato l’anno di prova, anche presenti in Gae. Un altro problema, secondo noi, è da ricondurre al fatto che il concorso Pnrr non prevede l’idoneità: si supera con un punteggio di 70 su cento e non si è idonei, non crediamo sia corretto. A settembre inizia il nuovo anno scolastico: bisogna pensare sin da ora all’organico Pnrr. Per la mobilità, importante garantire l’assegnazione provvisoria ai 40mila neoassunti degli anni passati. Concludo con la ricerca: crediamo si debba dare attenzione alla questione dei contrattisti di ricerca, dei tecnologi e dei ricercatori”, ha terminato il presidente nazionale Aneif.