Gli Uffici scolastici provinciali hanno diffuso le indicazioni operative suggerite dal Ministero in merito a una problematica che coinvolge molti aspiranti ATA di terza fascia. Si tratta di coloro che, per sciogliere la riserva, si trovano nell’impossibilità di completare la procedura su Istanze Online perché avevano inserito una certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD) poi risultata non valida.
Gli avvisi ufficiali forniscono istruzioni sia per gli aspiranti sia per le scuole coinvolte.
Cosa devono fare gli aspiranti
Ci sono due situazioni distinte:
- Chi ha dichiarato di conseguire la CIAD entro il 30 aprile 2025 (spuntando l’apposita opzione nella domanda presentata entro il 28 giugno 2024): può presentare la domanda su Istanze Online entro il 9 maggio 2025.
- Chi ha inserito nella domanda una CIAD non valida, già presentata entro il 28 giugno 2024, deve invece rivolgersi alla scuola capofila.
Questa soluzione, anticipata durante una diretta di Orizzonte Scuola, è stata confermata nel corso della riunione ministeriale del 29 aprile 2025.
I due casi specifici
- Dichiarazione errata: l’aspirante ha indicato di possedere una CIAD che successivamente si è scoperta non essere accreditata da ACCREDIA.
- Certificazione da conseguire: l’aspirante ha flaggato la voce “dichiaro che conseguirò la certificazione entro il 30 aprile 2025”, ma ora, tentando l’accesso su Istanze Online, riceve il messaggio: “Non viene riscontrato alcun profilo”.
In entrambi i casi, la scadenza per regolarizzare la propria posizione resta fissata al 9 maggio 2025.
Cosa devono fare le scuole
Alla chiusura della procedura informatizzata per lo scioglimento della riserva, con la riapertura delle funzioni SIDI, le scuole avranno la possibilità di rettificare manualmente gli estremi della certificazione.
Chi non riesce a completare la procedura online è invitato a:
- Inviare una PEC alla scuola capofila entro il 9 maggio 2025;
- Comunicare i dati relativi al conseguimento del titolo CIAD;
- Allegare il certificato ottenuto.
Questa via alternativa consente agli istituti di aggiornare la situazione anche fuori dalla piattaforma Istanze Online, garantendo l’inserimento regolare degli aspiranti in graduatoria.
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