Ammessa dal Tar alla maturità, studentessa bocciata all’orale

Niente da fare per la studentessa del liceo “Leonardo Da Vinci” di Trento, ammessa dal Tar con riserva a delle prove suppletive per conseguire il diploma nonostante un rendimento scolastico definito nel decreto “sostanzialmente discontinuo” e caratterizzato anche da assenze e ritardi. La ragazza è stata bocciata dalla commissione all’orale dell’Esame di Stato. Il risultato delle prove scritte, sommato all’orale e ai crediti formativi acquisiti, ha portato a un risultato insufficiente che non raggiunge i 60/100 previsti.

La studentessa è stata ammessa dal Tar nonostante agli scrutini di fine anno avesse insufficienze in fisica, scienze, diritto, matematica e italiano. La ragazza, inoltre, avrebbe già superato le prove d’accesso per l’ingresso all’università nel prossimo anno accademico. La vicenda sembrerebbe chiudersi qui, a meno che i genitori non vogliano contestare al Tar la bocciatura.