La FLC CGIL ha prodotto una richiesta di incontro in merito alle ricadute prodotte dallโentrata in vigore del decreto ministeriale 255/2023 che ha revisionato i requisiti di accesso ad alcune classi di concorsoย e realizzatoย accorpamentiย tra insegnamenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, in particolare per leย classi di concorso A-01, A-12, A-22, A-30 e A-48, A-70 e A-71, caratterizzate da contenuti disciplinari e requisiti di accesso affini.
La nota
La nota, indirizzata al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione, Dott.ssa Carmela Palumbo e al Direttore generale per il personale scolastico, Dott. Filippo Serra,ย ha rappresentato lโurgenzaย di un incontro di chiarimento, oggetto giร di una ulteriore, precedente nota dellโ8 febbraio, soprattuttoย in considerazione della prossima apertura della fase di aggiornamento delle GAE e delle GPS.ย Alla luce del DM 255/2023, infatti,ย appare necessarioย chiarire se i docenti giร abilitatiย (ad es. a seguito del superamento del concorso ordinario bandito con il D.D. n. 499 del 21 aprile 2020)ย in una delle classi di concorso ora accorpate (es. A-01 e A17) possono considerarsi abilitati per entrambe le classi. La necessitร di una rapida definizione della questione รจ determinata, peraltro, dallaย ricaduta del provvedimentoย anche sulle prossime operazioni di mobilitร professionale relative allโa.s.2024/25.ย Infatti, sarร necessario mettere in chiaro se lโabilitazione giร in possesso del docente nella classe di concorso di titolaritร puรฒ essere considerato requisito valido per lโaltra cdc appartenente al medesimo accorpamento, ai fini del passaggio di ruolo o di cattedra.
La posizione del sindacato
La FLC CGIL, pur consapevole di quanto contenuto allโart. 2 del D.M. 255/2023, ovvero che โrelativamente alle classi di concorso A-01, A-12, A-22, A-30 e A-48, A-70 e A-71, resta ferma la distinzione dei ruoli della scuola secondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado,ย prima che dilaghino interpretazioni soggettive ed estemporanee,ย ha sollevato tempestivamente la problematicitร dellโapplicazione delle novitร introdotte dal citato decretoโ a tutela del personale docente precario e di ruolo.




