
Si appella al TAR la Provincia di Chieti contro il piano della Regione Abruzzo che prevede nuovi tagli e accorpamenti, a partire dal prossimo anno scolastico. E non รจ un caso che il ricorso parta dal territorio, quello teatino, che piรน di tutti soffrirร per la cancellazione degli istituti nel proprio comprensorio. Ciรฒ che viene contestato nel ricorso, giร preparato e inoltrato, รจ lโiniquitร della ripartizione dei tagli alle autonomie, rispetto alle altre province abruzzesi. Se le campanelle suoneranno ancora il prossimo settembre lo si saprร solo il 12 febbraio, data dellโudienza in cui verrร discussa la sospensione cautelare della determina della giunta regionale.
I punti salienti del ricorso saranno illustrati poco meno di una settimana prima dellโudienza, il 6 febbraio, durante un conferenza stampa tenuta da Francesco Menna, Presidente della Provincia.
โLa decisione โ spiega Menna โ scaturisce da numerose criticitร sia procedurali sia tecniche riscontrate nel piano regionale. Tra queste, la mancata definizione di criteri chiari e trasparenti per la riorganizzazione della rete scolastica e lโassenza di unโanalisi territoriale aggiornata, che avrebbe dovuto includere dinamiche demografiche, bacini dโutenza e le specificitร delle aree montane e interne. Inoltre, si evidenziano tempistiche stringenti e la mancanza di concertazione con gli enti locali e le istituzioni scolastiche coinvolte, in violazione dei principi di leale collaborazione e trasparenza amministrativaโ.
Il piano regionale, a detta del Presidente della Provincia, non rispetterebbe i principi di proporzionalitร e di tutela della aree interne. Sotto la lente dโingrandimento, in particolare, lโaccorpamento degli istituti di Vasto, che andrร a creare una realtร mastodontica con migliaia di studenti tra i banchi. Oggetto di accorpamento anche lโistituto alberghiero di Villa Santa Maria con il comprensivo di Quadri. Conti che non tornano anche per gli istituti di Miglianico e Ripa Teatina.
โQuesto ricorso โ conclude โ nasce dalla necessitร di tutelare il diritto delle comunitร locali a essere parte attiva nei processi decisionali. Il piano regionale non tiene conto delle peculiaritร del nostro territorio, come le aree montane e quelle interne, nรฉ delle esigenze delle istituzioni scolastiche coinvolte. La Provincia di Chieti continuerร a impegnarsi per garantire una pianificazione che rispetti i principi di trasparenza, collaborazione istituzionale e salvaguardia dei diritti degli studenti e delle famiglieโ.
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