Si è svolto oggi presso il salone delle videoconferenze dell’Unità di Missione PNRR del MIM l’incontro di informativa alle organizzazioni sindacali sul decreto di riparto degli ulteriori fondi relativi alla linea di investimento 1.4: “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.
Circa 750 milioni di euro a disposizione
L’Amministrazione, rappresentata dal direttore dell’Unità di Missione, dott.ssa Montesarchio e dal dott. Bollini, ha informato i sindacati che sarà emanato un decreto di ripartizione alle scuole di 750 milioni di euro per finanziare gli interventi previsti sulla dispersione scolastica in aggiunta ai 500 stanziati con il DM 170/2022. Con il nuovo stanziamento le scuole beneficiarie saranno 7850 a fronte delle 3198 della prima tranche. Saranno oggetto di finanziamento le scuole mancanti ma anche alcune scuole già beneficiarie in virtù della revisione dei criteri previsti dal DM 170/2022. Oltre alla territorialità, che vede le regioni del Sud maggiormente finanziate, e al peso delle prove INVALSI nonché del valore ESCS (che definisce lo status sociale, economico e culturale delle famiglie degli studenti che partecipano alle Prove INVALSI), sono stati infatti introdotti ulteriori criteri che riguardano il numero degli alunni frequentanti, la percentuale di abbandoni in corso d’anno, di ripetenti, di alunni non italofoni e la percentuale di alunni in condizione di disabilità.
I CPIA
Con un differente decreto di ripartizione saranno finanziati i CPIA e i Centri territoriali di supporto alla disabilità. Le scuole paritarie invece potranno accedere ai finanziamenti tramite bando. Le azioni previste per le scuole saranno analoghe a quelle definite negli Orientamenti applicativi del DM 170/22 e saranno caratterizzate dalla personalizzazione degli apprendimenti.