Novità in vista per il prossimo esame di Maturità, come annunciato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nei mesi scorsi. In un’ulteriore dichiarazione rilasciata al quotidiano La Stampa, il Ministro ha ribadito la possibilità di cambiamenti nelle prove di maturità a partire da quest’anno. Questo non dovrebbe tuttavia influenzare la struttura delle prove scritte.
“La struttura delle prove scritte non cambierà”, ha precisato il Ministro. Tuttavia, ha anche sottolineato la necessità di “precisare meglio che cosa si intende per colloquio orale e come dovrà svolgersi”. Questa dichiarazione apre la strada a potenziali modifiche nel metodo di valutazione della prova orale, con l’obiettivo di raggiungere una valutazione più oggettiva e una struttura omogenea.
La possibile reintroduzione della tesina e la definizione più accurata delle fasi del colloquio orale sono aspetti che saranno chiariti solo nei prossimi mesi, lasciando i maturandi con interrogativi ancora irrisolti. La curiosità tra gli studenti è palpabile, poiché cercano risposte che solo il tempo rivelerà.
Per fornire un’anteprima dei cambiamenti, l’Ordinanza Ministeriale n.128 del 6 luglio 2023 ha delineato il calendario delle prove degli esami di maturità 2024:
- La prima prova è fissata per il 19 giugno 2024 alle ore 8:30
- seconda prova il 20 giugno 2024, sempre alle ore 8:30
- Il colloquio orale, tappa finale dell’esame, avrà la data decisa dalla commissione qualche giorno dopo le due prove.
Queste modifiche e il calendario fissato non solo forniscono una visione anticipata del futuro esame di Maturità, ma suscitano anche anticipazioni e aspettative tra gli studenti che dovranno affrontarlo. L’attesa per conoscere le linee guida dettagliate alimenta la discussione tra docenti, studenti e genitori, tutti interessati a comprendere appieno le dinamiche di un esame cruciale per il percorso formativo degli studenti italiani.