Concorso straordinario ter: ecco il bando. Domande inoltrabili dal 11 dicembre al 9 gennaio

Percorso formativo 60 CFU: firmato il DPCM

E’ arrivata questo pomeriggio la firma sul DPCM 60 CFU, fondamentale per la formazione del personale docente della scuola secondaria di I e II grado. La gestazione del provvedimento è stata lunga e complicata, con una fase di interlocuzione con la Commissione Europea prima e con le sigle sindacali poi.

“Finalmente è stata varata una riforma attesa da oltre un anno – ha spiegato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara -. I prof dei nuovi percorsi avranno una formazione molto strutturata disciplinarmente e pedagogicamente. Sarà decisiva la capacità di motivare i ragazzi e di valorizzarne i talenti”.

“Con questo Decreto – prosegue il ministro – abbiamo varato una riforma del PNRR che era attesa da oltre un anno. La firma del nostro articolato al 31 luglio, dopo un confronto serrato e costruttivo con la Commissione europea e in piena intesa con il Ministero dell’Università, consente di avviare i percorsi universitari già nel prossimo anno accademico e, in coordinamento con le altre procedure di reclutamento, i concorsi previsti dal PNRR”.

Ma cosa prevede il nuovo percorso formativo? Con la firma del DPCM si potranno acquisire almeno 60 CFU o 60 CFA (Crediti formativi accademici) per chi vorrà intraprendere il percorso abilitativo per diventare docente. Per chi abbia già svolto 3 anni di servizio, o conseguito i 24 CGU/CFA, sono disponibili gli altri percorsi formativi da 30 e 36 crediti.

I punti salienti del DPCM sono:

  • È previsto un rigoroso sistema di accreditamento affidato all’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR). Che definisce i percorsi di contenuto, le procedure di monitoraggio sul livello qualitativo della formazione e la valutazione finale degli aspiranti docenti.
  • Tutti i nuovi percorsi si concluderanno con l’esame finale: una prova scritta e una lezione simulata. Il cui superamento garantirà ai candidati il conseguimento della formazione professionalizzante delineata dagli standard minimi del docente abilitato. Grazie alle modalità di svolgimento della prova e alla specifica composizione prevista per la commissione giudicatrice.
  • I percorsi formativi saranno oggetto di una valutazione periodica “ex post” da parte dell’ANVUR. Che, per assicurare omogeneità della qualità dell’offerta formativa da parte delle università, terrà conto del “tasso di successo” dei nuovi abilitati alle procedure di reclutamento per la scuola.

Resta solo da chiarire se i percorsi saranno a numero chiuso o aperti a tutti. Intanto, per questa fase transitoria (che durerà fino al 31 dicembre 2024), potranno partecipare ai concorsi per la scuola secondaria di primo e secondo grado, per posto comune e di insegnante tecnico- pratico, i docenti in possesso di:

  • titolo di studio per l’accesso alla classe di concorso più 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico abilitante; oppure
  • titolo di studio per l’accesso alla classe di concorso più 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022, previsti quale requisito di accesso al concorso secondo il previgente ordinamento.

Per gli ITP, invece, il titolo di studio è il diploma. Per i posti comuni il titolo è la laurea che dovrà essere conseguita con tutti i crediti necessari per accedere alla classe di concorso.


Scuolawebinar è il portale della SINTAB Srl, ente accreditato dal MIM per la formazione del personale della scuola. Offriamo corsi di formazione di alta qualità tenuti da formatori esperti nelle diverse discipline.