“Dai dati, ancora incompleti, che il Ministero ha presentato ai sindacati, si puรฒ ipotizzare un quadro che non si discosta in modo significativo da quello dellโanno precedente”, afferma la segretaria nazionale CISL Scuola Ivana Barbacci al termine di un incontro al MIM.
“La percentuale di assunzioni, che lโanno scorso era stata del 43,94% rispetto alle disponibilitร , non cresce di molto se riferita alle reali disponibilitร (oltre 81.000 posti) e non soltanto al contingente di posti autorizzati (poco piรน di 50.000). Come lo scorso anno, incide notevolmente il numero delle nomine da GPS, purtroppo ammesse soltanto sui posti di sostegno. Restiamo ovviamente in attesa dei dati definitivi, ma possiamo comunque ribadire alcune considerazioni: il sistema di reclutamento centrato esclusivamente sui concorsi per esami, di cui negli ultimi anni si รจ avuta una moltiplicazione, non assicura la copertura del fabbisogno di docenti”.
“Occorre avvalersi di un altro canale di reclutamento – prosegue -, che valorizzi lโesperienza di lavoro: le assunzioni da GPS ancora una volta dimostrano che una soluzione รจ possibile, se ne ragioni e si renda strutturale un canale che da alcuni anni si rivela praticabile ed efficace. Si confermerร anche questโanno la necessitร di un ricorso molto esteso al lavoro precario: una situazione che pesa sulle condizioni di lavoro del personale e anche molto sul sistema scolastico. ร il precariato, non la mobilitร , a minare alla base la possibilitร di garantire la continuitร didattica“.




