“La campanella suonerร con oltre 200 mila supplenti. ร un danno per i precari ma soprattutto per gli alunni ai quali non viene garantita la continuitร didattica”. Questo il commento di Giuseppe DโAprile in merito alle prime stime giunte alle segreterie territoriali della Uil Scuola Rua riguardo le supplenze del prossimo anno scolastico.
“In Lombardia โ afferma DโAprile โ nonostante le procedure di immissioni in ruolo, ci saranno oltre 25 mila posti da dare a supplenza. Sempre al nord Italia segnaliamo la situazione del Piemonte e del Veneto, dove si partirร con circa 20 mila supplenti. Si tratta come sappiamo di un problema nazionale che non si limita al Nord Italia โ ricorda il Segretario โ. Nel Lazio i supplenti sono circa 12 mila, mentre al Sud prendendo come esempio Sicilia, Campania e Puglia, ci attestiamo rispettivamente a quota 13 mila, 11 mila e 10 mila“.
“Si procederร con le nomine sicuramente in ritardo rispetto allโinizio dellโanno scolastico. Gli alunni rischiano di cambiare anche tre docenti allโinizio dellโanno sulla stessa disciplina โ afferma DโAprile -. Assisteremo come di consueto โal ballettoโ del personale. A questo si aggiunge il problema sul sostegno. Migliaia di posti in deroga anche in assenza di docenti specializzati. Servono 80mila docenti di ruolo per la copertura dei posti“.
“Avevamo proposto al ministro Valditara una soluzione: trasformare tutti i posti vacanti da organico di fatto a organico di diritto. Il tutto, quindi stabilizzando 250 mila precari, costerebbe 180 milioni di euro, circa 715 euro a precario. Rappresenterebbe anche un volano di crescita per lโintera economia del paese. Come al solito la narrazione รจ diversa dalla realtร . Sulla scuola non si deve fare cassa, si deve investire. Basta la volontร politica”, conclude il Segretario.




