Insegnanti, il 90% fa didattica con strumenti digitali

Aperti alle innovazioni. Pronti ad accogliere le sfide sempre nuove del digitale, formandosi e aggiornandosi costantemente. Soddisfatti dellโ€™offerta formativa proposta. I docenti italiani, secondo un sondaggio realizzato dalla Gilda degli Insegnanti, dimostrano di essere, e di voler essere sempre di piรน, al passo con i tempi per garantire ai propri alunni il miglior livello di istruzione possibile.

Quasi la metร  degli intervistati, pari al 46,7%, dichiara di dedicare alla formazione e allโ€™aggiornamento in media ogni anno scolastico ben oltre il minimo delle 25 ore obbligatorie, con il 34,3% che ne impegna fino al doppio.ย Per il 51,1% lโ€™investimento economico medio annuale non supera i 100 euro, mentre il 21,1% spende fino a 250 euro e il 18,8% fino a 500 euro. Allโ€™acquisizione delle competenze digitali, il 31,9% riserva fino a 30 ore di formazione, il 23,1% oltre 50 e il 10,5% fino a 50.ย Per formarsi e aggiornarsi, gli insegnanti italiani dimostrano di apprezzare i corsi organizzati dalle loro scuole, con oltre il 50% che si rivolge prevalentemente alle proposte formative interne. Il 33,8%, invece, si affida a enti esterni accreditati dal ministero e il 10% alle universitร . Il 65,8% preferisce fruire dei corsi a distanza, il 21,7% in presenza e il restante 12,5% predilige la modalitร  mista.ย 

Quasi unanime il giudizio sulla card del docente, considerata uno strumento utile per la formazione dallโ€™88% degli insegnanti, di cui il 47% ritiene, perรฒ, che andrebbe ampliata la gamma di beni e servizi acquistabili.ย Sul fronte della qualitร , lโ€™offerta formativa proposta viene promossa dal 75%: il 38,6% la definisce โ€˜utileโ€™ e il 37,1% โ€˜interessanteโ€™. Per il 12,5%, invece, รจ โ€˜noiosaโ€™ e lโ€™11,8% la bolla come โ€˜una perdita di tempoโ€™. Circa il 75% รจ dellโ€™opinione che la formazione digitale giochi un ruolo importante rispetto allโ€™apprendimento degli alunni: il 48,8% la considera abbastanza utile e il 25,9% molto utile. E in base alla loro esperienza, per il 47,5% dei docenti i risultati migliori si ottengono utilizzando sia gli strumenti informatici sia quelli tradizionaliย cartacei, ma con una prevalenza di questi ultimi, mentre per il 38,4% risulta efficace un sistema misto che adotti soprattutto iย deviceย digitali.

โ€œI dati emersi dal sondaggio – afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – dimostrano il grande impegno professionale profuso dai docenti anche sul fronte della formazione e dellโ€™aggiornamento. Tutto ciรฒ nonostante siano oberati da una mole enorme di incombenze burocratiche e, come evidenziato dalla ricerca condotta lo scorso anno dallโ€™Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, lavorino in media 36 ore settimanali, cioรจ il doppio delle 18 di insegnamento previste dal contratto. E non dimentichiamo che durante la pandemia hanno dato prova di non essere secondi a nessuno anche nellโ€™uso del digitale. Per dare ai nostri insegnanti la possibilitร  di dedicarsi alle attivitร  di formazione e aggiornamento, – conclude Di Meglio – rinnoviamo la richiesta, avanzata giร  da molti anni, di istituire periodi sabbatici. La formazione, in ogni caso, deve essere sempre riconosciuta adeguatamente a livello stipendiale nel contratto e non puรฒ essere imposta senza esonero dal servizioโ€.