La Camera dei deputati ha approvato con modifiche il 25 luglio scorso, con l’ennesimo voto di fiducia, il decreto legge n. 61 dell’1 giugno 2023 relativo agli “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”.
Il provvedimento ha inglobato i contenuti del decreto legge 88/23 che tra l’altro istituisce la struttura commissariale per i gravi eventi metereologici avvenuti a partire dal 1° maggio 2023.
Tutte le misure previste a sostegno delle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall’emergenza riguardano non solo le scuole statali ma anche quelle paritarie.
Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico previsto dall’articolo 15 del decreto legislativo 62/17, è riconosciuto lo svolgimento delle attività di volontariato effettuate dagli studenti della scuola secondaria superiore nei territori interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Con ordinanze del Commissario straordinario è disciplinato il finanziamento, per interventi di ricostruzione, ripristino e riparazione degli immobili e delle infrastrutture danneggiati in diretta conseguenza degli eventi alluvionali, relativi agli immobili adibiti a uso scolastico o educativo per la prima infanzia. A tal fine qualora la programmazione della rete scolastica preveda la costruzione di edifici in sedi nuove o diverse, le risorse per il ripristino degli edifici scolastici danneggiati sono comunque destinabili a tale scopo. Gli edifici scolastici, se ubicati nei centri storici, sono ripristinati o ricostruiti nel medesimo sito, salvo che per ragioni oggettive la ricostruzione in situ non sia possibile. In ogni caso, le aree a ciò destinate devono mantenere la destinazione urbanistica a uso pubblico o comunque di pubblica utilità.