Decisione unilaterale e senza ascoltare pareri delle organizzazioni sindacali, nรฉ delle istituzioni scolastiche o del CSPI. Cosรฌ la Cisl Scuola boccia le disposizioni prese del Governo in merito allo svolgimento degli esami scolastici nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna, che soffrono ancore i disagi causati dal maltempo lo scorso maggio.
“Le decisioni del Ministero – si legge nella nota della Cisl -, adottate unilateralmente, senza alcun confronto con i sindacati, senza acquisire – come sarebbe stato opportuno – un parere nรฉ dal CSPI , nรฉ dalle istituzioni scolastiche direttamente coinvolte, lasciano a dir poco perplessi sia per quanto riguarda lโeffettiva sussistenza di ragioni che le rendessero necessarie, sia per le disparitร che si verranno a determinare in un contesto nel quale sarebbe stato molto piรน ragionevole affidare alle scuole la valutazione sul da farsi per gestire caso per caso eventuali situazioni di emergenza”.
“In questo senso si รจ espressa la segretaria generale della CISL Scuola Romagna, Maura Consoli, definendo โinopportuno e forzatoโ un provvedimento โche anzichรฉ essere dโaiuto, mette in difficoltร e in discussione tutto il lavoro giร svolto, obbligando docenti e studenti a una riorganizzazione in tempi brevissimiโ.
Secondo la CISL Scuola Romagna โoccorreva fare una valutazione diversa, una ricognizione puntuale per capire dove erano le criticitร e lasciare sempre e comunque alle scuole la possibilitร di decidere gli interventi che eventualmente potevano essere fatti, nel rispetto del lavoro di tutti, con particolare attenzione agli studenti per far sรฌ che lโanno si potesse concludere con soddisfazione e nel migliore dei modiโ.
Per quanto riguarda lโesame diย terza mediaย โla prova sarร finalizzata a valutare le conoscenze acquisite dallo studenteย con particolare attenzione alla capacitร di argomentazione, di risoluzione di problemi,ย di pensiero critico e riflessivo, alla conoscenza della lingua italiana e alle competenze logico-matematiche, in educazione civica e nelle lingue straniereโ si legge nellโordinanza.
Per gli studenti che questโanno affrontano laย Maturitร ย nelle stesse zone alluvionate,ย le prove dโesame saranno sostituite da un colloquio interdisciplinareย โfinalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionaleโ.
Nello svolgimento dellโesame, la commissione terrร conto del curriculum dello studente. La prova orale verrร svolta anche utilizzando la lingua straniera e riguarderร anche lโeducazione civica. Il colloquio inizierร dalla discussione di un argomento appartenente a una disciplinaย di indirizzo originariamente individuata come oggetto della seconda prova scritta per la Maturitร 2023 e di un breve testo di lingua e letteratura italiana studiato durante il quinto anno.