Riconoscimento titoli esteri, al via la campagna di Anief

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Anief: “pronti a rivolgerci al Tar per i diritti dei docenti”.

Anief avvia la campagna nazionale per il riconoscimento del titolo conseguito all’estero dopo l’adunanza plenaria del Consiglio di Stato. L’obiettivo del sindacato è quello di accelerare le procedure di valutazione delle domande e una volta accolte di far sciogliere la riserva, anche attraverso la nomina di un commissario ad acta e l’assistenza sindacale: sono già più di 700 le ordinanze di commissariamento del Tar Lazio secondo la nota interna del ministero dell’Istruzione e del Merito n. 3459 del 1° febbraio scorso. “Serve un’azione incisiva per evitare ulteriori blocchi”, spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.

Sono diverse le tipologie di lavoratori interessate alla campagna Anief “riconoscimento titoli estero”, a partire da chi ha presentato la domanda al ministero dell’Istruzione e del Merito senza risposta ed è inserito nelle GPS ed elenchi di sostegno con riserva (ricorso individuale per il silenzio-inadempimento al Tar Lazio per la nomina del commissario). L’adesione riguarda anche chi ha già avuto la nomina del commissario ad acta (assistenza sindacale per sollecito – definizione intervento), chi ha ottenuto una sentenza favorevole non eseguita (ricorso per ottemperanza sentenza) e pure chi ha ottenuto il riconoscimento del titolo (assistenza sindacale per scioglimento riserva).

L’ufficio legale Anief ha deciso di sciogliere le riserve dopo la pubblicazione del Massimario che commenta la sentenza dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato 22/2022 e la nota ministeriale del 1° febbraio 2023 che predispone uno specifico ordine di servizio per i prossimi sei-otto mesi, per la valutazione delle migliaia di domande già registrate e le centinaia di ordinanze commissariali già notificate.

Per chi non ha ancora ottenuto il commissariamento, Anief mette quindi a disposizione la diffida per i docenti che hanno presentato domanda e non hanno avuto una risposta di riconoscimento del titolo, per avviare ricorsi individuali al Tar Lazio di silenzio-inadempimento, secondo l’attuale giurisprudenza, orientati alla nomina di un commissario ad acta.

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