Fa recitare l’Ave Maria in classe, sospensione e riduzione dello stipendio per una maestra

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Pugno duro dell’ufficio scolastico dopo le lamentele di due genitori. Decurtato lo stipendio.

Sospesa per 20 giorni per aver fatto fare un rosario con 10 perline e, inoltre, aver fatto recitare alla classe il Padre Nostro e l’Ave Maria. E’ quanto accaduto a una maestra della scuola primaria di San Vero Milis, in provincia di Oristano. La docente, 58anni, era in una classe terza, in sostituzione di un collega, e ha pensato di far svolgere queste attività agli alunni. Un’idea che è costata cara all’insegnante, visto che oltre alla sospensione è stata applicata anche al riduzione dello stipendio.

Il provvedimento è stato preso dal dirigente scolastico e dall’ufficio scolastico provinciale, dopo che due genitori si erano lamentati con la scuola per il braccialetto-rosario e le preghiere recitate in classe prima di Natale: venti giorni di stop dal 27 marzo sino al 15 aprile e una riduzione dello stipendio. Il fatto era avvenuto a ridosso delle vacanze natalizie.

“C’era stata una riunione con tutti i genitori e ho chiesto scusa – racconta la maestra -. Pensavo fosse finita lì, ma poi due sabati fa, mentre uscivo da scuola, mi hanno consegnato a mano la lettera raccomandata e sono rimasta senza parole. Non ha avuto il coraggio di aprirla subito, sono tornata a casa e l’ho aperta solo alle 22: sono rimasta scioccata”.

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