Bonus 200 euro, niente da fare per i precari del mondo scuola

Bocciato l’emendamento al Decreto Aiuti. Sfumano i 200 euro in più nella busta paga.

I docenti precari, con contratto fino al 30 giugno, non potranno godere del bonus di 200 euro previsto dal Decreto Aiuti. Infatti, l’emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle è stato bocciato durante l’esame del provvedimento presso la Commissione Bilancio della Camera.

“Noi abbiamo in pratica persone che hanno un contratto a tempo indeterminato, tra insegnanti e personale ATA, a cui viene garantito il bonus, persone che hanno la Naspi e che erano in disoccupazione che ad ottobre prenderanno comunque l’aiuto di 200 euro sul mese di giugno, mentre i giovani precari si trovano in un limbo paradossale: siccome fino a giugno hanno lavorato non potranno avere alcun bonus neanche a ottobre. – spiega il pentastellato Manuel Tuzi su Fanpage.it – È assurdo che vengano escluse proprio le persone che non avendo una stabilità avrebbero maggior bisogno di ricevere un sostegno, mentre sono incluse le persone che hanno un contratto a tempo indeterminato. La categoria dei precari doveva essere salvaguardata”.

Esclusi, dunque, tutti i docenti e Ata non di ruolo con incarico che termina il 30 giugno 2022. Si tratta di lavoratori che hanno beneficiato dell’esonero dello 0,80% nel primo quadrimestre dell’anno in corso ma che, non avendo una “retribuzione” nel mese di luglio (condizione prevista dal Decreto Aiuti), in quanto non più in servizio, non potranno ricevere direttamente l’indennità dall’istituto scolastico.

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