“Algotruffa”: protesta dei precari sulle chiamate da Gps. Cattedre fantasma e penalizzazioni a valanga

Fa cadere studente per sedare una lite: docente prima condannata, poi vince il ricorso

Caos creato dal software del Ministero. I docenti senza cattedra si fanno sentire.

La mattinata di ieri nei pressi degli Usr del Lazio e davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione è stata alquanto agitata, con diversi docenti precari scesi in piazza a protestare per le assegnazioni che l’algoritmo continua ad effettuare per la chiamata in cattedra. La rabbia nei confronti di un sistema informatico, che ad oggi ha mostrato più di una volta delle falle, è più che comprensibile.

“Siamo venuti più di una volta per avere spiegazioni, perché già dall’anno scorso, ovvero da quando ci sta l’algoritmo, chi ha il punteggio più alto nelle graduatorie risulta più penalizzato – dichiara all’Ansa Susanna Rizza, docente di Musica -. Io l’anno scorso sono rimasta senza cattedra, ma ne avrei avuto diritto. Nella scuola davanti a casa mia hanno lavorato colleghi con punteggio molto più basso rispetto al mio. Ho fatto anche ricorso, ma l’udienza è stata spostata ad ottobre 2022 e aspetto ancora dopo un anno una risposta. Siamo in tanti anche quest’anno che non riescono ad avere la cattedra anche se il punteggio che risulta è alto. Cerchiamo spiegazioni da qualcuno. E’ troppo facile rimanere senza cattedra pur avendone diritto”.

“Siamo qui perché tutte le convocazioni per le supplenze Gps non stanno funzionando – commenta Marianna D’Onofrio, docente di Lettere -. Chi ha vinto i concorsi quest’anno non viene cancellato dalle graduatorie. Fino a quando ciò avverrà tutto il sistema rimarrà intasato. Chi ha vinto il concorso, infatti, riceve una doppia nomina, per il ruolo e da gps, trovandosi costretto ad accettare la prima. La cattedra da gps rimane così senza docente. Noi, inoltre, abbiamo scelto le 150 sedi di preferenza senza sapere le disponibilità. Non ce le hanno comunicate per tempo. Insomma, una scelta al buio”.

“Ci sono due tipi di cattedre fantasma – spiega la professoressa Giulia Pezzella di Precari in Movimento -, le prime sono quelle assegnate ad alcuni colleghi che, una volta arrivati a scuola, hanno scoperto che non esistono. Il secondo tipo, invece, sono quelle che non sono state inserite nell’algoritmo, ma provengono da Graduatorie di Istituto. Ovvero non potevano essere scelte nelle gps, non erano tra le disponibilità”.

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